October 1, 2025 by Lorenzo Baccin

Locker self check-in: cosa dice davvero la normativa italiana

Tecnologia e praticità

Locker self check-in: è davvero legale in Italia? La normativa richiede riconoscimento de visu e registrazione ospiti su Alloggiati Web. In questa guida scopri rischi, sanzioni e soluzioni più intuitive come Alloggiati.pro per gestire tutto in regola.

Locker self check-in e obbligo riconoscimento de visu

Il locker self check-in – ossia la possibilità di consegnare le chiavi tramite cassette di sicurezza o serrature smart senza incontrare fisicamente l’ospite – è diventato un argomento molto discusso nel mondo degli affitti brevi e delle case vacanza. Molti host lo considerano una soluzione comoda e innovativa, ma la domanda cruciale resta: è legale in Italia?

La risposta richiede di chiarire prima quali siano gli obblighi di identificazione degli ospiti e la normativa collegata alla registrazione alla Questura tramite Alloggiati Web.

La normativa italiana: riconoscimento “de visu”

Secondo il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS, art. 109) e i successivi decreti ministeriali, chiunque dia alloggio a persone, anche per una sola notte, ha l’obbligo di:

  1. Identificare personalmente l’ospite al momento dell’arrivo, tramite riconoscimento de visu (ovvero vedendo di persona il documento originale);
  2. Registrare i dati sul portale Alloggiati Web della Polizia di Stato;
  3. Trasmettere i dati entro 24 ore dall’arrivo (subito, se il soggiorno è inferiore a 24 ore).

Il riconoscimento “de visu” significa che non basta ricevere la foto del documento via email o WhatsApp, né lasciarsi guidare da una scansione automatica. L’host (o un suo delegato) deve verificare con i propri occhi la corrispondenza tra la persona e il documento esibito.

Locker e self check-in: il nodo critico

Il locker self check-in permette all’ospite di accedere all’alloggio senza incontrare il proprietario. Questo sistema però si scontra con l’obbligo del riconoscimento “de visu”.

Cosa significa in pratica:

  • Se consegni le chiavi tramite locker senza mai vedere l’ospite di persona, stai violando la normativa sul riconoscimento.
  • Anche se ricevi la scansione del documento prima del check-in, questo non sostituisce l’obbligo di identificazione diretta.
  • Di conseguenza, il locker può essere usato solo come supporto (es. per ospiti che arrivano molto tardi), ma l’host deve comunque organizzarsi per verificare i documenti di persona in un momento successivo ravvicinato all’arrivo.

Sanzioni in caso di irregolarità

Saltare il riconoscimento “de visu” o non trasmettere correttamente i dati degli ospiti alla Questura tramite Alloggiati Web comporta rischi seri:

  • Sanzioni pecuniarie da 206 a oltre 1.000 euro;
  • Nei casi più gravi, arresto fino a tre mesi;
  • Possibile sospensione dell’attività.

Non si tratta quindi di una semplice “scorciatoia”, ma di un adempimento di sicurezza pubblica.

Alternative pratiche al locker puro

Gli host che vogliono comunque offrire flessibilità agli ospiti possono organizzarsi così:

  • Locker ibrido: lasciare le chiavi in un locker, ma incontrare l’ospite nelle prime ore di soggiorno per fare l’identificazione “de visu”.
  • Delegati autorizzati: incaricare collaboratori o società di check-in che si occupano della verifica documenti.
  • Strumenti digitali di supporto: usare app di gestione ospiti che raccolgono i dati in modo ordinato e li integrano con l’invio su Alloggiati Web – sempre però previa verifica fisica dei documenti.
  • Soluzioni intuitive come Alloggiati.pro: servizi che semplificano la burocrazia, rendendo l’inserimento e la trasmissione dati molto più immediati rispetto alla piattaforma ufficiale, che molti host trovano poco intuitiva.

Locker e host: cosa conviene fare

Il locker self check-in non è illegale in sé, ma non può sostituire il controllo fisico dei documenti. Può diventare uno strumento utile solo se integrato in un flusso regolare di identificazione e registrazione.

Chi sceglie di affidarsi al locker senza preoccuparsi degli adempimenti rischia sanzioni e problemi legali. Chi invece integra il locker con un sistema efficiente di gestione ospiti e con il riconoscimento “de visu” resta nella piena legalità.

In sintesi

  • L’host deve identificare ogni ospite de visu e registrarlo su Alloggiati Web entro 24h.
  • Il locker non sostituisce il riconoscimento diretto: può solo agevolare la consegna delle chiavi.
  • Usare solo foto o scansioni dei documenti non è sufficiente.
  • Le sanzioni sono severe: multe, sospensione attività e persino arresto nei casi più gravi.
  • Per semplificare la burocrazia, esistono piattaforme come Alloggiati.pro che aiutano l’host a rispettare gli obblighi di legge con un’interfaccia molto più intuitiva.

Autore

Lorenzo Baccin
Lorenzo Baccin
Lorenzo Baccin è un pioniere del mercato degli affitti brevi a Roma, con oltre vent’anni di esperienza nel settore. Fondatore di RomeLoft.com, ha contribuito a trasformare la capitale in una destinazione di riferimento per l’ospitalità alternativa, con particolare attenzione alla qualità e all’esperienza degli ospiti.

Altri Articoli sull'argomento